Sono quelli incisi dalle mani spesso incerte dei pellegrini sulle rotte dei grandi santuari.
I graffiti devozionali sono caratterizzati da un contenuto che esprime la devozione del fedele alla divinità o ad un santo in particolare. A livello tipologico-contenutistico la croce può essere un graffito devozionale, così come un’iscrizione contenente un’invocazione. Graffiti dai contenuti meno specifici possono essere considerati devozionali quando inseriti in uno spazio particolarmente rilevante dal punto di vista sacro, quale ad esempio la cripta, l’altare, o se collocati in prossimità della raffigurazione di un santo. I graffiti votivi sono caratterizzati dal contenuto che esprime una richiesta di aiuto, protezione o di ringraziamento alla divinità, nel caso la richiesta sia stata esaudita. I graffiti che hanno più di frequente valore votivo sono le imbarcazioni. Gli studiosi sembrano piuttosto concordi nell’individuare questa come la funzione principale delle frequenti raffigurazioni di imbarcazioni situate all’interno e all’esterno degli edifici di culto. Un’altra figura che può essere collocata nella categoria dei graffiti votivi è quella del nodo gordiano e del labirinto. Come descritto sopra, infatti, questi due simboli caratterizzavano il pellegrinaggio e la figura del pellegrino, la loro presenza nell’edificio di culto può avere la funzione di richiesta di aiuto o protezione per la parte del viaggio ancora da compiere.
Le croci e le indicazioni onomastiche, in questo caso, possono si sottolineare il passaggio del fedele in quel luogo ma, visto l’alto valore sacrale della chiesa, e della cripta in particolare, queste testimonianze hanno soprattutto valore votivo. L’apporre un segno in un luogo così sacro corrisponde a fissare la propria presenza in quel luogo e ad assicurarsi, dunque, la protezione divina. Le croci stesse possono esprimere, come appena detto, un significato commemorativo in funzione del valore di autorappresentazione attribuito al signum crucis nell’ambito documentario. Come nell’ambito documentario, però, la croce conserva sempre il suo principale significato devozionale.
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